Formazione Professionale: definizione da Wikipedia. Per formazione professionale o istruzione professionale (in inglese: vocational training) si intende, in generale nel lavoro, il percorso di formazione specifica che si deve intraprendere per accostarsi a una professione e per essere pronti ad entrare (o rientrare) nel mondo o mercato del lavoro.
Che ne pensi della definizione di Formazione Professionale che hai appena letto?
Io non mi fermo a questa. E mi tolgo lo sfizio di andare alla ricerca dell’etimologia della parola. Si tratta di un termine che deriva dal latino formatio -onis, che significa “dare forma”.
Ma allora in cosa deve consistere questo “percorso di formazione specifica”? quali sono i temi che devono essere necessariamente trattati per acquisire le giuste competenze per affrontare una determinata professione? in quali modalità? e chi è autorizzato a definirli?
La nostra cultura classica che si è stratificata via via e accompagnata dal bello che ci circonda fin dai tempi dei romani, ci ha dato il tempo per riflettere, organizzare le idee e trovare risposte convincenti. Quantomeno per ciò che concerne la formazione dell’obbligo.
Un Ministero indica i programmi, aggiornandoli di volta in volta. Un esercito di insegnanti ne segue le indicazioni alla perfezione. Coorti di studenti entrano negli istituti di formazione che sono predisposti per loro, seguono il percorso, misurano la loro preparazione, escono con un documento di emanazione pubblica che certifica le competenze acquisite.
La tecnica (massimo risultato con il minimo sforzo) al servizio della formazione. Una serie di ingranaggi che ruotano ed attivano una macchina efficiente. Il “materiale grezzo” in input sono gli studenti. L’output in “pezzi finiti” sono studenti con licenza media, diploma o laurea.
Tutto torna o ci sfugge qualcosa?
Non è che della scuola per come l’abbiamo ereditata dai nostri predecessori greci e romani abbiamo lasciato indietro qualche pezzo rilevante della componente “formazione”? La risposta che do io è che forse sì, ci siamo persi la parte più importante: l’essere umano.
Non ho una carriera da professore alle spalle ma mi suggerisce questa intuizione la vita vissuta, a contatto con un numero eccezionale di persone in cerca di una dimensione professionale.
E forse, penso io, proprio la formazione professionale può essere un’ottima occasione per rivedere un insieme di schemi sclerotici che sembra cerchino di sopravvivere a loro stessi.
Oggi la formazione professionale è molto più vicina, in senso cronologico, alla formazione dell’obbligo. Un po’ perché stiamo assistendo alla “dispersione” del mondo della formazione. Un po’ perché esiste una fucina di sbocchi professionali, in particolare correlati all’Information technology (non c’è una Università in cui imparare ad esempio a vendere su Amazon e a quell’attività professionale ci si accosta con realtà come eCommerce-manager.org).
Avendo quindi a che fare spesso con persone in età compresa tra i 15 ed i 25 anni, non posso evitare di notare che la parte più rilevante della componente formazione (per come la viviamo noi) – quella umana – troppo sovente sembra anche il ramo più secco, quello a cui è stata dedicata meno attenzione, che necessita di cure e pazienza.
E allora largo a ragionamenti completamente fuori strada correlati ai facili guadagni cui internet darebbe accesso. Spazio al denaro come unico elemento degno di rilevanza nell’esistenza umana. E con il denaro tutta “la roba”, quella che si tocca, che si vuole possedere come simbolo di un’affermazione sociale come se questa passasse esclusivamente da quello che hai, più che da quello che sei. Individualismo portato alla sua espressione più alta che come risultato fisiologico conduce ad una solitudine senza precedenti.
Dentro il vuoto.
E non solo quello esistenziale ma quello legato al pensiero critico e alla creatività.
L’eCommerce è un canale di distribuzione e la differenza tra un’operazione ben riuscita ed una che stenta a decollare è spesso da ricercare fuori dai nodi della rete internet. Per capirlo però bisogna pensare, interrogarsi continuamente per cercare le domande appropriate prima ancora delle risposte corrette.
Serve prima formare l’individuo e solo dopo l’eCommerce Manager. Questo è il nostro approccio alla formazione.
In questo senso la community svolge un ruolo decisivo che consente un confronto tra pari. Un ambiente in cui i valori della meritocrazia, dell’impegno, del sacrificio come unica via per poter imparare, sono condivisi da tutti i membri. Così che gli stessi membri diventino i “guardiani” di questi valori e li possano trasferire a coloro i quali si aggregano via via.
Jung diceva che “La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia.” ed il cammino di formazione professionale che immaginiamo noi si fonda sullo stesso principio. Più faticoso certamente ma anche più gratificante.
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